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Nesso e l’Orrido di Nesso

Nesso è uno di quei paesi del Lago di Como che sono poco noti ai più ma che si distinguono per caratteristiche particolari che li rendono delle piccole gemme di questo angolo mozzafiato d’Italia.
Nesso merita a tutti gli effetti di essere inserito nei paesi da vedere sul Lago di Como grazie al suo famoso Orrido e allo scenografico ponte che lo incornicia. Scopriamo allora nei dettagli cosa vedere a Nesso.

Nesso vive nei miei ricordi già dai tempi del liceo, quando nei caldi pomeriggi estivi venivo con gli amici a fare un bagno nel lago.

Come tutti gli adolescenti non mi rendevo conto della bellezza unica che avevo davanti agli occhi. Qualche anno dopo, quando ho portato le amiche dell’università a vedere questi luoghi, mi sono resa conto di quanto siano speciali.

Negli ultimi anni ho imparato ad apprezzare sempre di più Nesso e la sua anima un po’ schiva nonostante la notorietà che lo ha investito negli ultimi anni.

Non lasciatevi scappare la visita di questo borgo se siete di passaggio sul Lago di Como.

Nesso si trova sulla sponda orientale del Lago di Como. Per raggiungere Nesso si percorre la Strada Regia che porta da Como a Bellagio.

La Strada Regia segue la sponda del lago attraversando svariati borghi caratteristici. Nata come mulattiera per raggiungere i paesi dell’alto lago è ora l’arteria principale per risalire il profilo del Lario. Proprio a Nesso questa strada si apre sul sottostante Orrido.

QUALCHE CENNO DI STORIA

La fondazione del borgo risale ai celti. In seguito il paese venne conquistato dai romani nel 196 a.c., periodo a cui si devono buona parte delle strutture attuali. Nesso vede fortune alterne nel corso dei secoli. Alleata con Milano nella guerra dei 10 anni viene sconfitta e in seguito distrutta dai Comaschi insieme ai borghi vicini, anch’essi schierati con la parte milanese.

Nel ‘300 Nesso e i territori circostanti ricadono sotto il comando dei Visconti, insieme alla città di Como. Il feudo passa in seguito sotto il dominio degli Sforza e a seguire di famiglie benestanti locali come i Crivelli, i Corio e la famiglia Casnedi.

L’ORRIDO DI NESSO

Il paese di Nesso sorge sulla confluenza di due torenti, il Tuf e il Nosè. Proprio la confluenza dei due corsi d’acqua ha portato nei secoli alla formazione della ripida cascata dell’Orrido di Nesso.

La cascata precipita per un dislivello di circa 200 metri prima di perdersi nelle acque del lago. L’Orrido rappresenta un luogo misterioso perchè il corso d’acqua resta per buona parte coperto dalla vegetazione, a differenza dell’Orrido di Bellano.

Prima ancora di divenire un’attrazone turistica, l’Orrido è stato per gli abitanti di Nesso un’importante risorsa per l’economia cittadina. In passato la cascata è stata  sfruttata grazie ai mulini. La forza motrice così prodotta alimentava fabbriche e opifici, ma anche filatoi, oleifici e cartiere.

L’Orrido di Nesso può essere osservato già dalla provinciale, ma la vera bellezza si ha dal basso, dal Ponte della Civera. Scendendo per le gradinate, sia dal lato della frazione di Riva che di Coatesa, si raggiunge infatti il punto di osservazione più bello di questa attrazione naturale. Le scalinate si snodano su entrambi i lati della gola attraversando il borgo con scorci suggestivi e case dai colori caldi.

Per quanto riguarda il numero dei gradini le indicazioni sono contrastanti, certo è che non siano meno di 240 nè più di 340 ma invito voi a contare il vostro numero personale! Le scalinate sono in ciottoli e in alcuni punti abbastanza ripidi quindi sono consigliate delle scarpe comode.

Uno sguardo all’Orrido di Nesso ancora più da vicino si può avere provenendo dall’acqua. Numerose imbarcazioni permettono ora di avvicinarsi all’interno della gola. Esistono numerosi operatori che offrono questa gita, mentre vi sconsiglio di provare questa esperienza da soli visto il luogo impervio e i pericoli a questo connessi.

IL PONTE DELLA CIVERA

Il ponte della Civera è un ponte romano di origine medioevale. Il piccolo spiazzo prima del ponte, la galleria che si affaccia sul lago e la campata stessa del ponte regalano i panorami più belli dell’Orrido e del lago circostante.

Non tutti sanno che…

Non tutti sanno che: Il ponte romano della Civera compare anche nel film Il labirinto della passione di Alfred Hitchcock. Hitchcock ambienta il suo primo film da regista proprio in questi luoghi. Quale posto migliore del Lago di Como per ambientare la storia d’amore tra la diva americana Virginia Valli e Miles Mander? Ma come in ogni film di Hitchcock non tutto è come sembra ed il fascino insieme magico e sinistro dell’Orrido ne diviene la cornice perfetta. Lo stesso fascino che terrà Hitchcock legato al lago di Como per il resto della sua vita.

Se vi capita di raggiungere Nesso d’estate vedrete i ragazzi del luogo che si sfidano al salto nelle acque dal Ponte della Civera. Provate questa esperienza solo se siete nuotatori esperti e tenete conto del fatto che l’acqua del Lago, in questo punto, è particolarmente fredda.

LA CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO

La chiesa originaria risale al 1095 ed era uno dei luoghi preferiti dal Vescovo Rainaldo di Como, tanto da assumere in quel periodo lo stato di Duomo.

La chiesa attuale risale invece al 1600, in stile barocco, e della vecchia costruzione sono rimasti soltanto alcuni affreschi. In particolare è stata cambiata la disposizione spostando la facciata verso il paese.

Gli interni presentano mobili lignei intagliati e arredi canonici di grande pregio, insieme a stucchi e dipinti di pittori lombardi e comaschi.

I RESTI DEL CASTELLO

Il borgo di Nesso nel Medioevo assunse la disposizione urbanistica tipica di molti comuni del lago. A valle si trovava il paese con i luoghi di aggregazione e religiosi, mentre nella parte superiore il castello.

Fino al 1532 Nesso aveva un vero e proprio castello a difesa del territorio. In seguito la fortificazione venne smantellata dagli Sforza. In quest’area restarono comunque la attività commerciali e le dimore delle famiglie più agiate.

Oggi risalendo le stradine del paese è possibile vedere i resti del castello risalente al XIV secolo e le tre torri superstiti di fronte al lago.

Scopri di più: se Nesso ti è piaciuto scopri le altre destinazioni sul Lago di Como e scarica la guida completa di Nesso. La prima guida è in omaggio!

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