Il quartiere ebraico di Marrakech ha il nome di Mellah. Si tratta di una parte della città circondata da alte mura e caratterizzata da uno stile architettonico totalmente diverso dal resto di Marrakech.
Il quartiere ebraico venne costruito sotto la dinastia saadiana per permettere agli ebrei di vivere in città, seppure isolati dal resto degli abitanti. Infatti la Mellah di Marrakech in passato era una vera e propria città nella città, chiusa da alte mura.
Sono passata dal quartiere ebraico di Marrakech con l’intenzione di visitare il cimitero. Pensavo di vedere questo luogo e ritornare subito ai bazaar della città.
Invece il quartiere ebraico ti inghiotte con il suo fascino. Mi sono persa tra i muri di argilla rossa, seguita dai gatti curiosi.
Ho scoperto angoli fuori dal vociare, piazzette con i bambini scalzi che giocano. Case bianche intonacate e balconi pericolanti. E il sorriso della gente semplice.
Venite in questo quartiere e vagate a caso se volete vedere come vive davvero la gente del posto. Ma restando a due passi dalle attrazioni più faamose.
Il quartiere ebraico di Marrakech è un piccolo gioiello all’interno di questa città. L’atmosfera che vi si respira è piacevole e rilassata.
In passato il quartiere era recintato da alte mura e porte di accesso. Dentro e attorno a questo quartiere si trovano i palazzi più belli della città. Le strade sono strette e i colori caldi. Un posto da cartolina.
PLACE DES FERBLANTIERS
Una delle due porte di accesso al quartiere ebraico è in Place des Ferblantiers, la piazza dei lattonieri. Da qui è possibile inoltrarsi negli stretti vicoli della Mellah, in un labirinto di strade. Inoltre qui si trova anche la vecchia sinagoga, che è stata ora convertita in un negozio di spezie.
La piazza è un ampio rettangolo circondato da palme e porticati. Qui è possibile fermarsi per un po’ di ristoro nei tanti locali sulla piazza o sulle terrazze ai piani superiori.
L’atmosfera è vivace ma anche rilassata, il luogo ideale per riposarsi un attimo prima di esplorare il quartiere ebraico.
UNA CITTA’ A SE’
Il quartiere ebraico di Marrakech aveva un proprio mercato e diverse attività commerciali. Questa zona è arrivata ad ospitare anche 50.000 persone. Non è difficile pensare che si trattasse di una città a sè.
Proprio l’elevato affollamento del quartiere ha portato alla nascita di un’architettura diversa. Non potendosi espandere in larghezza, le abitazioni si sono sviluppate in verticale. Per questo motivo gli edifici hanno un’altezza mediamente più alta delle altre parti della città.
IL CIMITERO EBRAICO
L’attrazione principale del quartiere ebraico di Marrakech è il Cimitero Miaara. Si tratta di una distesa sconfinata di tombe ricoperte di calce bianca che rifulgono sotto il sole.
Sembra che si tratti del cimitero ebraico più grande di tutta la nazione. Se state facendo il giro del Marocco vi sarete già imbattuti in un altro quartiere ebraico e nel suo cimitero, come ad esempio a Chefchaouen.
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